37000 feet sopra il caucaso

consumato il primo Indian dish in una stagnola raccapricciata, ancora fame, ancora voglia di ammazzare il vecchio francese che mi sta davanti e che non ha capito che il vero verso del sediolino ha un angolo di schienale minore di 120 gradi, ancora voglia di giocare a boccacce con la prima piccola Indiana di questo viaggio.
mi chiedevano, pochi giorni fa, se potessi scegliere di vivere tra una mia settimana nel futuro e rivivere una nel mio passato cosa sceglierei. ora sono convinto: il passato. un passato andato, lontano, scordato. quando non si capiva bene e nel dubbio si rideva. quando si compravano le lettere un mese dopo l’altro ma comunque si voleva tanto parlare, quando non esisteva camminare e bisognava sempre correre, perche’ il tuo baricentro era sempre un passo avanti. prima che si iniziasse a mentire alla gioia della scoperta che ti lasciava a bocca aperta e ti faceva credulone, bamboccio, vittima dei grandi. prima che si chiarificasse, calcificandoti le guance la bocca e la fronte, quella voglia di non essere piú prima, non essere piu’ ed invece voler essere, voler essere grande di fronte i grandi, piu’ grande ancora e poi ancora.

dicono che l’ uomo appena nato sia intonatissimo, perche’ altrimenti non si spiegherebbe come farebbe a tirare fuori quelle centinaia di urli ogni giorni senza perdere la voce. dicono che l’uomo appena nato nuota come una lontra o un pinguino, perche’ quello e’proprio il suo luogo naturale. dicono che l’uomo appena nato sia piccolo e scemo, che l’uomo piccolo non capisce e ci vuole il grande a battergli la strada da percorrere. dicono che l’uomo piccolo poi alla fine non sia proprio uomo, ma una resistenza della natura alle obiezioni del cervello “eletto”, e dicono anche che fino a quando in un popolo e’ ben presente questa resistenza c’è la speranza che non si finisca male. dicono…

Lascio terra

ultimo post italico, almeno per un mesetto. domani si vola e dal 27 sarò in india e mi sforzerò di tenere aggiornato il blog sulle mie avventure.

Romanamente

C'hai 'n cervello tarmente piccolo che pe' uscì 'n' idea deve da fa' manovra

Io non ho mai provato urrà

La Politica del Minstrel Show

La politica, ed in particolare quella italiana, è sempre stata l'arte dell'ambiguo del vago e dello scontato. A chi non piacerebbe pagare meno tasse, vivere con una buona prospettiva, in una città sicura sotto cieli stellati, pagare tutto sempre meno del giusto, avere servizi ottimi e gratuiti e semmai essere sempre sopra i 5 amplessi settimanali.
Beh, la politica ti promette sempre le stesse cose, ma in Italia questo ha da molto superato il limite.
Ogni volta che i politici promettono qualcosa, mi sembra di assistere a quegli spettacolini di varietà molto razzistici che vedevano dei bianchi con la faccia dipinta a rappresentare i più svariati stereotipi della vita degli afro-americani.
Ora, mi spiegate chi dovrebbe credere a Ciriaco De Mita (80 anni 44 anni in parlamento con 11 legislature) chelascia il PD perchè non c'è una convergenza programmatica e per le candidature si guarda più all'etàche all'intelligenza.
Allora io gli rispondo, se quelli intelligenti sono tutti come te io voglio una bella scuderia di cavalli tra gli scranni del parlamento.
Forza Caligola!
Nerone! Nerone! Bruciali tutti!

...ammori

Abbiamo fortunosamente superato ancora un altro S. Valentino, e quello di quest anno sarà ricordato da me per quest originale rapporto epistolare.

Pino Marino-Lo strozzino

Dedicato a chi non riesce a pagarsi un affitto decente.

Cacciare un Angelo?

MAI!

K. 422 per Clarinetto e Orchestra

Oggi sentivo per radio una sinfonia e non capivo. La conoscevo, sapevo che era un classico della musica e mi arrovellavo senza trovare una risposta.
Sono una frana come melomane, onnivoro e senza metodo trapasso ogni genere con la felicità di un bambino e come tale divido questo mondo in bello e brutto (sempre secondo me). Chi si troverebbe davanti alla mia vasta cartella di musica, senza conoscermi, si farebbe una giusta impressione di me: un pazzo! Si passa da "A Canzuncella" degli Alunni del Sole a "The Desert Music" di Steve Riech, senza averne un minimo imbarazzo.
Ma oggi è diverso, oggi bisogna ascoltare Mozart.

Un grande PD


Sinistra Arcobaleno, no grazie.
Sdi e Radicali, no grazie.
Idv, prego si accomodi.

La domanda non è come, ma PPPPCHE'???

...Ucci ucci ucci sento odore di cristianucci.

Finalmente campagna elettorale


Ieri Veltroni ha dato inizio alla campagna elettorale, riempiendo l'aria di tanta euforia e di tante immagini scintillanti. Attorno al lui si gonfia un'aura benevola che potrebbe far ben sperare, questi si candida a presentare il nuovo, il cambiamento. Nella forma questo è vero, ma oltre le chiacchere esistono dgli atti inconfondibili che spiegheranno realmente quale sarà la sua azione. Se il PD ripresenterà sempre i soliti noti, che in tanti casi vuol dire sempre i soliti affaristi arraffoni cani azzeccacarbugli podestà don eccellenze e tutto quello che subito viene in mente all'italiano medio quando sente parlare di politica, vorrà dire che se ieri Veltroni avesse fatto una pernacchia lunga 32 minuti, avrebbe sicuramente avuto il mio pieno appoggio.

Avevo un amico, si chiamava Tony Pisapia

MERDA


Oggi la polizia ha messo fine alla latitanza di Vincenzo Licciardi detto 'O Chiatto, uno dei pezzi grossi della Top 30 dei ricercati.
Vi invito a lasciare insulti, pensieri maligni e maledizioni, che gli saranno recapitati in maniera anonima il prima possibile.

'O ccafè

A qualsiasi ora è una pausa obbligata.
PS
Non sapevo che avesse ispirato persino Don Raffae'

Automobili ed intenzioni di voto

In america chi ha una volvo vota democratico. In inghilterra chi ha un trabant vota libdem. In portogallo chi ha una due cavalli vota socialista. In cina chi il riscò o la mercedes ha vota comunista. In norvegia chi ha una punto a gass vota scheda bianca. E in italia chi ha una porche cayenne che beve 2000 euro di benzina al mese a spese di un giornale finanziato dallo stato vota...