esiste un senso grasso, spesso e puro nell orecchio che capta suoni sopra le parole.
invece chi pesa e calibra la traiettoria di quello che filtrerà oltre il timpano, può improvvisare. ma non è andare a vanvera, perchè a quel punto bisogna avere una resistenza interna a sviluppare. e non lo dico io. [da assimilare e dimenticare subito]
vorrei essere il vostro professore, di notte a registrare e risentire la voce del carnassa.
1 commento:
senti ascolti e non ci pensi mai, com'è possibile, perdersi in un mare indistinto di parole a volte suoni. impenetrabili, insensibili insensati, deviati dal rimbalzo dei rumori, che a perdita d'occhio ti inebriano confondendo tutto ciò. Ma comm cazz si trova nu parchegg a Siena
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