fa' cc t'avissa fa' sent ancuna vòta!

esiste un senso grasso, spesso e puro nell orecchio che capta suoni sopra le parole.



invece chi pesa e calibra la traiettoria di quello che filtrerà oltre il timpano, può improvvisare. ma non è andare a vanvera, perchè a quel punto  bisogna avere una resistenza interna a sviluppare. e non lo dico io. [da assimilare e dimenticare subito]

vorrei essere il vostro professore, di notte a registrare e risentire la voce del carnassa.

1 commento:

Mediatore ha detto...

senti ascolti e non ci pensi mai, com'è possibile, perdersi in un mare indistinto di parole a volte suoni. impenetrabili, insensibili insensati, deviati dal rimbalzo dei rumori, che a perdita d'occhio ti inebriano confondendo tutto ciò. Ma comm cazz si trova nu parchegg a Siena